Progetto APPO: Omicidio di Giulia Tramontano
Aspirazione: Prevenire femminicidi e violenze domestiche, garantendo la sicurezza e il supporto alle donne vittime di abusi.
Problema: L’omicidio di Giulia Tramontano evidenzia la tragica realtà della violenza di genere in Italia. Il caso mette in luce diverse problematiche:
* Mancanza di consapevolezza: Molte donne non riconoscono i segnali di una relazione abusiva o non sanno a chi rivolgersi per chiedere aiuto.
* Difficoltà di denuncia: Paura di ritorsioni, vergogna, dipendenza economica e affettiva possono ostacolare la denuncia.
* Carenza di supporto: Le vittime di violenza spesso non ricevono un supporto adeguato, sia a livello psicologico che legale.
* Inefficacia delle misure preventive: Nonostante gli strumenti a disposizione, a volte le misure di protezione si rivelano inefficaci.
Progetto: “Rete di Sicurezza per le Donne”
Obiettivi:
* Sensibilizzazione e prevenzione: Campagne di informazione nelle scuole e nei luoghi pubblici per aumentare la consapevolezza sulla violenza di genere e promuovere una cultura del rispetto.
* Formazione specializzata: Formare operatori sanitari, forze dell’ordine e assistenti sociali per riconoscere e gestire i casi di violenza domestica.
* Sostegno alle vittime: Creare centri di ascolto e case rifugio per offrire supporto psicologico, legale e materiale alle donne vittime di violenza.
* Potenziamento delle misure preventive: Rafforzare i protocolli di intervento e le misure di protezione per le donne che denunciano.
* Promozione dell’empowerment femminile: Favorire l’indipendenza economica e l’autonomia delle donne attraverso programmi di formazione e inserimento lavorativo.
Opportunità:
* Collaborazione tra istituzioni e associazioni: Creare una rete di supporto integrata che coinvolga istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e centri antiviolenza.
* Utilizzo delle nuove tecnologie: Sviluppare app e piattaforme digitali per fornire informazioni, supporto e strumenti di denuncia alle vittime.
* Coinvolgimento della comunità: Promuovere la partecipazione attiva della comunità nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere.
Risultati attesi:
* Riduzione del numero di femminicidi e violenze domestiche.
* Maggiore consapevolezza sulla violenza di genere.
* Aumento delle denunce e miglioramento della risposta istituzionale.
* Maggiore supporto alle vittime.
* Creazione di una cultura del rispetto e della parità di genere.
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Purtroppo la realtà é che le relazioni tossiche sfociano in situazioni insostenibili per entrambe le parti, e nella carenza di educazione al sentimento si sviluppano le tragiche realtà dei femminicidi. le tensioni di coppia, esasperate da situazioni dopate dai social e dalla vita frenetica possono essere terreno fertile per incomprensioni, e purtroppo ai innescano meccanismi di pressione psicologica che possono sfociare persino nel gaslighting. A tutto questo il rimedio é una igiene sentimentale da costruire con l’aiuto di un professionista. Un metodo come il metodo APPO può essere di supporto, ma va applicato con rigore. E non si deve escludere il ricorso a enti preposti. Perché la vita é troppo importante per lasciare le cose al caso.
A distanza di un anno da quella tragedia è terribile pensare ancora muoiono persone a causa di altre che non accettano l’esistenza di una relazione priva di possessività.